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In un futuro vagamente ucronico - dal sapore anni settanta - David ha perso la memoria e per lui la realtà si è ridotta ad un incubo di frammenti spezzati. E' davvero pazzo come dicono o è ... qualcos'altro? Qualcuno lo sta aiutando ad uscire dal labirinto, per portarlo verso un altro livello di realtà, ma la scoperta non sarà piacevole ... Amandla! è un romanzo a cavallo tra SF e narrativa di anticipazione, che si muove tra l'Africa e le suggestioni virtuali di P.K. Dick e di Matrix, tra i Beatles e Nelson Mandela. Il primo capitolo di Amandla! è apparso sulla rivista on-line Inciquid n. 7/2005

Giuseppe Tartini è un giovane violinista che come tanti, per realizzare i propri sogni, è posto davanti al dilemma se seguire la via più giusta per raggiungerli o affidarsi a percorsi più rapidi, ma oscuri. All'inizio del XVIII secolo egli si impossessa, con l'inganno, di alcuni spartiti musicali, dando così inizio ad una vita di grandi successi, ma travagliata. L'intelligenza e l'intraprendenza gli consentiranno di progredire negli studi della più varia natura, tra cui la Magia e la Teurgia, e quindi di scoprire il segreto per non morire. Molti anni dopo, la vita del conte decaduto, Andrè D'Aguilles, attento studioso di antropologia del Sud-est europeo, viene sconvolta dalle Guerre Napoleoniche. Audace ufficiale di cavalleria verrà involontariamente risucchiato nella terribile Crisi di Vampirismo che sconvolgeva l'area carpato-balcanico-danubiana. Fra Moravia, Regno d'Ungheria e Balkan selvaggio, fra indovinelli, saggi ebrei sefarditi, duelli, dolore, morte, sangue e folklore si sviluppa la caccia al misterioso Signore dei Vampiri. Tartini, Paganini e Andrè simboleggiano il Male e il Bene, e le scelte che fin da giovani si è chiamati a fare.

Using original sources--such as newspaper articles, silent movies, letters, autobiographies, and interviews--Ilaria Serra depicts a large tapestry of images that accompanied mass Italian migration to the U.S. at the turn of the twentieth century. She chooses to translate the Italian concept of immaginario with the Latin imago that felicitously blends the double English translation of the word as "imagery" and "imaginary." Imago is a complex knot of collective representations of the immigrant subject, a mental production that finds concrete expression; impalpable, yet real. The "imagined immigrant" walks alongside the real one in flesh and rags.

Presentazione in italiano dell'originale lavoro di J.C.Maxwell del 1848 sulla Teoria EM e descrizione della riduzione da parte di Lorenz dall'originaria algebra non-euclidea, non-commutativa dei Quaternoni scelta da Maxwell in algebra euclidea e commutativa dei vettori con relativa semplificazione per l'insegnamento ma perdita di suggestività applicative. Descrizione delle successive peripezie di Nikola Tesla contrastato dal mondo accademico culminate nel suo rifiuto di ben due Premi Nobel. Presentation of the original Maxwell paper that converted the Faraday's suggestive perception of field of energy into the first historical mathematical model in quaternion-algebra, anticipatory of the Einstein's description of general relativity in tensor-algebra: a non-eucledian, non commutative set of equations.

Cet ouvrage est consacré aux différentes échelles du pouvoir exercé par les femmes et sur elles-mêmes de la part des autorités ecclésiastiques et civiles engagées dans le contrôle des congrégations religieuses féminines inspirées du modèle ignatien. Les cas d'étude ici considérés se réfèrent à la période qui va de la suppression de la Compagnie de Jésus (1773) aux premières décennies du XXe siècle, c'est-à-dire ce que l'historiographie a défini comme « le long XIXe siècle ». Cette perspective de longue durée permet de saisir les dynamiques d’adaptation et d’évolution de ces échelles de pouvoir face à la situation politique et religieuse des divers contextes géographiques, de l’Europe occidentale jusqu’aux Amériques.

"This account of how a once reviled theory, Baye’s rule, came to underpin modern life is both approachable and engrossing" (Sunday Times). A New York Times Book Review Editors’ Choice Bayes' rule appears to be a straightforward, one-line theorem: by updating our initial beliefs with objective new information, we get a new and improved belief. To its adherents, it is an elegant statement about learning from experience. To its opponents, it is subjectivity run amok. In the first-ever account of Bayes' rule for general readers, Sharon Bertsch McGrayne explores this controversial theorem and the generations-long human drama surrounding it. McGrayne traces the rule’s discovery by an 18th century amateur mathematician through its development by French scientist Pierre Simon Laplace. She reveals why respected statisticians rendered it professionally taboo for 150 years—while practitioners relied on it to solve crises involving great uncertainty and scanty information, such as Alan Turing's work breaking Germany's Enigma code during World War II. McGrayne also explains how the advent of computer technology in the 1980s proved to be a game-changer. Today, Bayes' rule is used everywhere from DNA de-coding to Homeland Security. Drawing on primary source material and interviews with statisticians and other scientists, The Theory That Would Not Die is the riveting account of how a seemingly simple theorem ignited one of the greatest controversies of all time.